Curiosi vero? Ecco l’approfondimento dell’archeologa dott.ssa Claudia Finocchiaro che ringrazio di cuore❣️
“Nel livello superiore dell’ipogeo di Hal Saflieni sull’isola principale dell’arcipelago maltese, è stata rinvenuta la celebre “Dea dormiente”, esempio di arte mobiliare in un contesto funerario neolitico (3600-3300 a.C.) (Polo, A., 2011).
La venere in terracotta, misura 12 cm in lunghezza, ed è il più antico esempio di rappresentazione femminile nel suo genere (Kultermann, U., 1990).
Lo schema composizionale rientra in quello noto per le veneri preistoriche: gambe, avambracci e fianchi molto abbondanti e indossa un gonnellino ricamato che lascia scoperti i seni altrettanto prosperosi. Tuttavia, la sua particolarità è rivelata dal suo appellativo: l’essere assopita su un lettino, col capo poggiato sul braccio piegato, in una posa spontanea e realistica che sembra essere comune solo alla raffigurazione femminile maltese di età neolitica (Casi, C., 2016).
La dea dormiente, infatti, si confronta unicamente con un’altra venere sdraiata dallo stesso ipogeo, più grezza e dalle forme più approssimate. La posizione racchiusa in un’ideale forma ovoidale, è la medesima in cui venivano deposti i defunti all’ interno dell’ipogeo. Tale dato, assieme alla sua probabile collocazione accanto a questi, ha indotto gli studiosi a ipotizzarne una sua funzione propiziatoria di rinascita in un mondo ultraterreno: infatti, oltre all’ormai noto simbolo di fertilità rappresentato da queste icone femminili preistoriche. La sleeping lady maltese si configura come emblema della funzione sacra e rigenerante del sonno della dea, del riposo eterno da cui, ciclicamente, rinasce nuova vita (Percovich, L., 2013)”.
Casi, C. et al., 2016. La donna nell’Antichità. Archeologia e storia della condizione
femminile dalla Preistoria al Medioevo. Laurum Editrice.
Kultermann, U., 1990. Woman Asleep and the Artist. Artibus et Historiae , 1990, Vol. 11,
No. 22 (1990), pp. 129-161
Percovich, L., 2013. Oscure madri splendenti: le radici del sacro e delle religioni. Venexia
Editrice.
Polo, A. et al., 2011. Le spirali nei templi neolitici di Malta e Gozo.
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