Fori Imperiali

𝐁]𝐞𝐚𝐭𝐚𝐦 𝐮𝐫𝐛𝐞𝐦 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐧𝐚𝐦 𝐞𝐭 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐜𝐭𝐚𝐦 𝐞𝐭 𝐚𝐞𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐦 𝐢𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐫𝐞.
𝐑𝐨𝐦𝐚, 𝐜𝐢𝐭𝐭à 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐚𝐭𝐚, 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐞𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚.
(𝐓𝐢𝐭𝐨 𝐋𝐢𝐯𝐢𝐨)

70,00 

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Scheda Archeologica

Il FORO DI CESARE con il tempio di Venere Genitrice inaugurato nel 46a.C. a ridosso del Campidoglio fu il primo. Nato per rinnovare le strutture amministrative e giudiziarie e per la gloria di Cesare di cui si ergeva al centro della piazza la statua equestre.Il FORO DI AUGUSTO inaugurato il 2 a.C., fu dovuto al voto solenne di Ottaviano di edificare in caso di vittoria nella battaglia di Filippi, un tempio a Marte Ultore. I portici e le esedre erano dominati dalla decorazione scultorea dedicata Gens Iulia. Il TEMPIO DELLA PACE (75d.C.) fu voluto dall'imperatore Vespasiano per celebrare la vittoria sulla rivolta giudaica e ospitava i trofei più preziosi. Esposte a cielo aperto di trovavano numerose opere di artisti greci. Il FORO DI NERVA (foro transitorio) inaugurato nel 97d.C. voluto dal predecessore aveva, tra le altre una funzione di collegamento fra il foro Romano e la Suburra. Il suo tempio era dedicato a Minerva. Per il FORO DI TRAIANO (112d.C.) il più monumentale, fu necessario lo sbancamento della sella montuosa fra Quirinale e Campidoglio (tutto ciò fu possibile grazie alla ricchezza ottenuta con la conquista della Dacia). Aveva una piazza fiancheggiata da portici e esedre e una basilica alle cui spalle sorgevano la colonna Traiana e le due biblioteche greca e latina. I Mercati Traianei sul lato nord-est progettati dallo stesso architetto del Foro, Apollodoro da Damasco, erano destinati a varie funzioni (rappresentavie, cultuali e amministrative). Oggi ospita il Museo dei Fori Imperiali.

Materiali e Tecnica

Il gioiello è in argento italiano 925 rodiato/dorato

Disegno realizzato a mano sulla base della carta archeologica aggiornata e accettata in letteratura archeologica. La lamina ha uno spessore di 1 mm ed è di argento italiano 925. Il disegno rielaborato al computer è stato inciso tramite laser. Il colore nero dell’incisione è dato dalla bruciatura del laser stesso. Infine la lamina viene lucidata a mano sotto spazzole rotanti e rodiata.

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