Ispiratrice di questo gioiello e studiosa del contesto e dei reperti archeologici di riferimento é la dott.ssa Maria Grazia Moliterno che ci offre questo approfondimento della scientifico:
“Si tratta di un frammento di intonaco dipinto che su base stilistica è da ricondurre al III stile pompeiano (20 a.C. 45 d.C.).
Il frammento è stato rinvenuto all’interno del podio del tempio principale del foro romano di Cupra Marittima durante la campagna archeologica condotta dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” nel 2022, e attualmente conservato presso il magazzino del Parco archeologico – naturalistico di Cupra.
Rappresenta una splendida ghirlanda, con diverse tonalità di verde al fine di donarle profondità, decorata con mele dorate su fondo rosso cinabro. Un’ ipotesi prevede lo sviluppo su parete di tale motivo decorativo, probabilmente all’interno del registro mediano campito di rosso cinabro, che ornava la cella del tempio.
Possibili confronti sono da ricercarsi in alcuni degli affreschi che abbellivano diverse domus pompeiane, decorate da ghirlande filiformi o insaccati con nastri perlati allacciati o pendenti.
Per quanto riguarda il supporto, appare costituito da almeno quattro strati di preparazione, con medesima composizione, formati da calcite, calce, sabbia e ciottoli di fiume. Particolare la presenza della calcite, sullo strato più superficiale del frammento, che donava alla pellicola pittorica maggiore lucentezza.
Al momento le ricerche sono ancora in corso, seguiranno nuove campagne di scavo presso l’area del tempio che permetteranno il ritrovamento di ulteriori frammenti. Questo consentirà di approfondire le informazioni adesso disponibili e di ottenere un quadro completo dello schema decorativo.
. I soggetti scelti sono le famose Palestriti, dieci atlete vestite di subligaria o cingola ella parte inferiore e strophia o fasciae pectorales nella parte superiore rossi o verdi. I loro corpi sono muscolosi e resi realisticamente, capelli sono raccolti o sciolti sulle spalle e recano in mano attrezzi relativi alle loro specialità atletiche: una figura regge gli halteres ossia i pesi utilizzati nel lancio del disco, una è intenta nella corsa, una coppia gioca con una palla colorata, un giudice invece regge una corona e una palma rivolgendosi verso un’atleta che regge una sorta di girandola. Lo sfondo è bianco e luminoso come il color rosa pallido dei corpi La bellezza e l’interesse di scene di vita quotidiana così uniche si combina alla dimostrazione di forza e vigore, incurante dei modelli maschili imperanti.
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